UMANESIMO E PSEUDOUMANESIMO
L'umanesimo è lo spirito di benevolenza verso l'intera razza umana. In questo caso la motivazione è quella di promuovere il benessere di tutti gli esseri umani, senza nessuna distinzione.
Pur essendo, nella sua espressione, un sentimento più grande del geosentimento e del sociosentimento è limitato e difettoso poiché, nell'universo, non esistono soltanto gli esseri umani ma esistono anche altre forme di vita: gli animali, le piante tutte quelle forme vita animate ed inanimate che ci circondano che noi chiamiamo comunemente "ambiente".
Per gli umanisti gli animali, le piante, l'ambiente non hanno un valore esistenziale intrinseco ma solo un valore di utilità. In altre parole essi sono a disposizione degli esseri umani che ne possono disporre a piacimento.
L'umanesimo è semplicemente un altro sociosentimento che alla sua massima espressione viene definito sociosentimento maximitis. Privi di una visione universale dell'esistenza, gli umanisti incoscientemente o talvolta coscientemente sfruttano e distruggono il regno animale, vegetale e minerale a fini egoistici o di profitto.
In molti casi lo spirito di benevolenza umana stesso, non è altro che una maschera dietro la quale si nascondono interessi acquisiti. Talvolta persino aiuti umanitari ai paesi del terzo mondo diventano un efficiente e subdolo metodo di conquistare nuovi mercati per affari lucrativi. Dove, ricattando e corrompendo i governi locali bisognosi di aiuti, le multinazionali e i governi di paesi ricchi muovono i loro affari succhiando la linfa vitale dei suddetti paesi in difficoltà mentre mostrano all'opinione pubblica il loro "spirito umanitario". In questi casi il sentimento è chiamato pseudoumanesimo.
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