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Democrazia Economica
Garantire a tutti la disponibilità delle minime necessità compresi cibo, vestiti, case, sanità, istruzione. Il diritto al lavoro è un requisito fondamentale per la garanzia delle minime necessità. Lo stato deve sostenere chi non è in grado di essere autosufficiente. Questo non è solo un diritto individuale, ma anche una necessità per lo sviluppo collettivo.
Incrementare costantemente il potere d'acquisto delle persone ridistribuendo la ricchezza. Sviluppare l'utilizzo delle risorse locali e sostenere la produzione di beni essenziali per soddisfare il consumo dell'intera popolazione.
Le persone devono avere il diritto di decidere dell'economia locale, quindi le imprese devono essere il più possibile gestite da cooperative o da sistemi aziendali che permettano ad ogni lavoratore di essere imprenditore dell'azienda per cui lavora, partecipando agli utili, ai rischi e alle decisioni.
Le persone che non vivono in una zona economica o che non intendono viverci stabilmente, non devono interferire nel controllo dell'economia locale.
Dinamiche sociali
Dinamiche sociali
Teoria dei cicli sociali
Secondo P.R. Sarkar l'evoluzione delle varie società è in stretta relazione con l'evoluzione della psicologia collettiva della società stessa. In altre parole è la psicologia collettiva, cioè il modo di pensare, la mentalità dominante di una società, a determinare il tipo di cultura, ordinamento sociale, relazione tra individui di una società.
STORIA UMANA E PSICOLOGIA COLLETTIVA
La storia umana è costituita dall'impulso collettivo o psicologia collettiva. In passato, il concetto popolare di storia è stato che un certo re o una regina governasse per un dato periodo e che combattesse guerre o battaglie. Qualcuno di loro vinceva, altri perdevano, uccidevano o erano loro stessi uccisi. Ma il concetto moderno di storia è molto diverso. La storia di questi giorni non è semplicemente la storia dei monarchi. La storia comprende anche tutti i generi di persone e i loro desideri e movimenti psichici.

Nella società primitiva l'uomo e la donna godevano di eguale libertà. Successivamente la donna ebbe più importanza e l'ordine sociale emerso può venir definito sia come matriarcale che matrilineare. Nel periodo susseguente, l'importanza della forza fisica divenne più rilevante rispetto a ogni altro attributo.

Ovviamente, i maschi avendo maggiore forza fisica divennero più importanti delle donne. Ciò diede origine all'ordine sociale che può essere definito patriarcale e patrilineare. Ma in tale età moderna la gente sta sperimentando che la forza fisica è diventata meno importante del potere intellettuale. In passato, la gente avrebbe dedicato grande vigore fisico per far funzionare un martello, invece oggi il trapano elettrico è centinaia di volte più potente di un martello di ferro (un trapano opera girando un semplice pulsante elettrico). Ciò dimostra che l'importanza dell'intelletto sta incrementando.
CLASSIFICAZIONE PSICOLOGICA DELLA SOCIETÀ
Da secoli i filosofi tentano di definire le classi sociali e la loro influenza nella società. Marx definì il suo concetto di classe su basi economiche: la borghesia e il proletariato, Platone ne menzionò tre: i filosofi, cioè coloro che sono guidati dalla ragione, i guerrieri, la classe dei militari, e i mercanti, considerati la classe più bassa.

Il PROUT definisce delle classi basandosi su caratteristiche psicologiche. Ci sono quattro classi psicologiche (i nomi sono in Sanscrito), dette "Varna": Shudra (lavoratore), Ksattriya (guerriero), Vipra (intellettuale), e Vaeshya, (commerciale).
LEGGI CHE REGOLANO IL CICLO SOCIALE
P.R. SARKAR ha enunciato dei principi chiave che regolano la dinamica della teoria del ciclo sociale. Questi, che sono delle vere e proprie leggi che determinano il corso della storia, sono stati sintetizzati sotto forma di "Sutra" un antico sistema indiano per tramandare concetti filosofici. Qui sono riportate in lingua originale (sanscrito), con la traduzione in italiano seguita da un piccolo commento fatto dall'autore.
PRAMA: TEORIA DELL'EQUILIBRIO COMPARATO
Per riuscire a mantenere l'equilibrio tra lo sviluppo dei livelli fisico, psichico e spirituale, sia a livello individuale che collettivo, è necessario avere una chiara comprensione di come ciascuna sfera influenza ed è influenza delle altre. Sono inoltre necessarie delle opportune linee guida per avere il massimo grado di avanzamento mantenendo sotto controllo gli effetti collaterali. La teoria del Prama, esposta da P.R. Sarkar nel 1986, è esattamente uno studio che dà le basi alla risoluzione di questo tipo di problemi.
COMUNISMO E CAPITALISMO
La società socialista: il sogno di libertà non realizzato.

Pensatori come Prodhon, Bakunin, Marx e Engels hanno visto tutti la natura deumanizzante della società capitalista e hanno dato il loro contributo al nuovo concetto sociale che noi chiamiamo socialismo.
GEOSENTIMENTO
Il geosentimento è l'attaccamento sentimentale ad una certa area geografica, tale da far identificare la gente con la propria nazione, città, regione, o luogo. Questo attaccamento diventa la causa di ostilità verso chi proviene da "fuori". Nascono così la geopolitica, la geoeconomia, il nazionalismo, il regionalismo, il campanilismo, ecc.. Ciò che appartiene al luogo in questione è "sacro", buono, "patriottico" e deve essere protetto e curato, mentre ciò che proviene dall'esterno è barbaro, ostile, straniero, nemico e merita di essere ignorato, scacciato, sfruttato e distrutto.
Psicologicamente il geosentimento è la razionalizzazione dell'istinto territoriale che si sviluppò nell'era dei rettili e che sopravvive nella genetica di tutte le specie che ne sono discese. Comunque, la sua espressione nella società è quasi esclusivamente dovuta ad una ben precisa manipolazione.
SOCIOSENTIMENTO
Il sociosentimento è l'attaccamento ad un certo gruppo, l'autoidentificazione come membro del gruppo. Esso nasce "dall'istinto del gregge", che svilupparono i mammiferi agli albori della loro evoluzione e che nell'essere umano, assume varie conformazioni a seconda dell'influenza ambientale. Motivata da questo sentimento per il proprio gruppo, la gente agisce nell'interesse di esso senza preoccuparsi delle esigenze di tutti gli altri. Il gruppo può essere una famiglia, una classe economica o sociale, un partito politico, una razza, un gruppo etnico o qualsiasi altra cosa con una distinzione tra "noi" e gli "altri".
Nel caso del gruppo più piccolo, parliamo di sociosentimento minimitis e nel caso di quello più grande diamo la definizione di sociosentimento maximitis. Nazionalsocialismo, colonialismo, razzismo, nazionalismo, partiti politici, religioni, sono diverse espressioni di sociosentimento. L'individuo motivato dal sociosentimento agisce per l'interesse del proprio gruppo di appartenenza e sfrutta chi non vi appartiene.
Azionando abilmente le leve dei più bassi livelli della psicologia umana, nel corso della storia, molti leaders politici, religiosi o economici hanno utilizzato geosentimenti e sociosentimenti per sfruttare intere popolazioni.
UMANESIMO E PSEUDOUMANESIMO
L'umanesimo è lo spirito di benevolenza verso l'intera specie umana. In questo caso la motivazione è quella di promuovere il benessere di tutti gli esseri umani, senza nessuna distinzione.

Pur essendo, nella sua espressione, un sentimento più grande del geosentimento e del sociosentimento è limitato e difettoso poiché, nell'universo, non esistono soltanto gli esseri umani ma esistono anche altre forme di vita: gli animali, le piante tutte quelle forme vita animate ed inanimate che ci circondano che noi chiamiamo comunemente "ambiente".

Per gli umanisti gli animali, le piante, l'ambiente non hanno un valore esistenziale intrinseco ma solo un valore di utilità. In altre parole essi sono a disposizione degli esseri umani che ne possono disporre a piacimento.

L'umanesimo è semplicemente un altro sociosentimento che alla sua massima espressione viene definito sociosentimento maximitis. Privi di una visione universale dell'esistenza, gli umanisti incoscientemente o talvolta coscientemente sfruttano e distruggono il regno animale, vegetale e minerale a fini egoistici o di profitto.

In molti casi lo spirito di benevolenza umana non è altro che una maschera dietro la quale si nascondono interessi acquisiti. Talvolta persino aiuti umanitari ai paesi del terzo mondo diventano un efficiente e subdolo metodo di conquistare nuovi mercati per affari lucrativi. Dove, ricattando e corrompendo i governi locali bisognosi di aiuti, le multinazionali e i governi di paesi ricchi muovono i loro affari succhiando la linfa vitale dei suddetti paesi in difficoltà mentre mostrano all'opinione pubblica il loro "spirito umanitario". In questi casi il sentimento è chiamato pseudoumanesimo.
NEO UMANESIMO
Alla base di ogni teoria sociale, economica e politica c'è una filosofia di vita. La base filosofica del PROUT è il Neo Umanesimo.

Il Neo Umanesimo può essere definito come l'espansione del raggio del proprio amore per includere dentro di sé tutto l'Universo. Solo superando ogni barriera l'essere umano può realizzare se stesso. Il sentimento più alto che la società oggi riconosce è l'Umanesimo, ma quando esso si espande fino ad abbracciare l'esistenza delle altre entità animate o inanimate di quest'Universo, allora si trasforma in Neo Umanesimo.

Il Neo Umanesimo esprime l'Universalismo, l'unico "ismo" accettabile in quanto privo di ristrettezze dogmi o barriere. Il Neo Umanesimo è la filosofia della liberazione dell'intelletto da tutte le ristrettezze, i dogmi e complessi di inferiorità o superiorità che imprigionano l'espressione umana.
SPIRITUALITA'
Una più profonda conoscenza delle caratteristiche umane rivela che la personalità dell'uomo è fisica psichica e spirituale. Il livello psico fisico o fisico psichico della mente: in altre parole, l'intelletto analitico, ha la tendenza ad essere influenzato dall'ambiente. Quelle persone che dipendono per il loro giudizio soltanto da questa porzione della mente, e il cui intelletto è generalmente influenzato dall'ambiente, sono generalmente vittime dello sfruttamento psico economico. Non possiedono la capacità di capire il meccanismo sottile dello sfruttamento.
PROUT è equilibrio fra:
Necessità delle persone
Garanzia delle necessità primarie (cibo, vestiario, casa, istruzione, sanità)
Distribuzione della ricchezza
Intervento statale
Garantire alle imprese l'acquisto di materie prime, energia e trasporti al prezzo minimo di mercato
Garantire la concorrenza, impedendo la formazione di monopoli e concentrazioni dannose di potere economico
Libero mercato
Controllo diretto dei lavoratori tramite la cooperazione coordinata per le grandi e medie imprese
Gestione a conduzione famigliare delle piccole imprese e delle imprese artigiane
Capitalismo, Comunismo e Democrazia Economica Notiziario di Cultura Proutista