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Democrazia Economica |
Garantire a tutti la disponibilità delle minime necessità compresi cibo, vestiti, case, sanità, istruzione. Il diritto al lavoro è un requisito fondamentale per la garanzia delle minime necessità. Lo stato deve sostenere chi non è in grado di essere autosufficiente. Questo non è solo un diritto individuale, ma anche una necessità per lo sviluppo collettivo. |
Incrementare costantemente il potere d'acquisto delle persone ridistribuendo la ricchezza. Sviluppare l'utilizzo delle risorse locali e sostenere la produzione di beni essenziali per soddisfare il consumo dell'intera popolazione. |
Le persone devono avere il diritto di decidere dell'economia locale, quindi le imprese devono essere il più possibile gestite da cooperative o da sistemi aziendali che permettano ad ogni lavoratore di essere imprenditore dell'azienda per cui lavora, partecipando agli utili, ai rischi e alle decisioni. |
Le persone che non vivono in una zona economica o che non intendono viverci stabilmente, non devono interferire nel controllo dell'economia locale. |
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Istituto di ricerca Prout
L'Istituto di Ricerca PROUT è un'associazione dedicata allo studio, alla ricerca, alla documentazione e all'applicazione pratica della Teoria dell'Utilizzazione Progressiva, formulata dall'esponente del Neoumanesimo, Shrii Prabhat Rainjan Sarkar (1921-1990).
La Teoria della Utilizzazione Progressiva, detta PROUT, si propone di realizzare nella società umana una evoluzione individuale e collettiva senza che il progresso tecnologico, economico, intellettuale, scientifico ecc., generi tutta quella serie di effetti collaterali negativi, quali la degenerazione ecologica, la criminalità, i malesseri sociali e psicologici che si manifestano nelle varie tossicodipendenze, e, in breve, tutte le realtà negative che, di fatto, neutralizzano, e spesso anche superano, gli effetti benefici di ciò che è comunemente chiamato "progresso."
E' doveroso ricordare che il Prout ha una visione estremamente ottimista riguardo al futuro dell'umanità, e allo stesso tempo va sottolineato che le sfide che oggi dobbiamo affrontare, individualmente e collettivamente, non hanno precedenti nella storia e che uniscono notevoli difficoltà a prospettive visionarie. Ed è con questo spirito che riteniamo vada osservato e valutato il Prout.
L'Istituto di Ricerca PROUT è un organismo di recente formazione già presente in vari Paesi in tutti i continenti. Tre le attività principali citiamo, oltre alla organizzazione di vari incontri, seminari e corsi sul Prout e sulla sua applicazione, la preparazione di una serie di analisi originali delle situazioni sociali, economiche e culturali dei vari paesi e gruppi sociali del mondo, da presentare con un insieme di soluzioni propositive, basate su quella fusione di principi ideali universalisti e di soluzioni pratiche e pragmatiche che costituisce il Prout. A titolo di esempio è già stata preparata una prima documentazione di questo tipo relativa ad alcuni Stati Africani, e sono in corso di preparazione quelle di vari Paesi dell'Est Europa.
Società diverse necessitano di approcci e sistemi diversi per funzionare al meglio. Il Prout non è un "sistema", nel senso che non propone un "modello" da seguire, ma dà piuttosto delle linee guida, derivate da una profonda osservazione della natura umana e delle circostanze in cui questa natura umana si sia trovata, si trovi o si possa in futuro trovare a vivere. Partendo da questa base, con lo scopo di ravvivare le forze di crescita e di progresso della società, l'Istituto di Ricerca PROUT invita chiunque avverta questa spinta evolutiva a cooperare per un futuro risplendente per tutti gli esseri.
In estrema sintesi, secondo il Prout è necessario fare in modo che ogni essere umano abbia di fronte a sé opportunità ed incentivi a svilupparsi materialmente, intellettualmente e spiritualmente senza che il suo progresso diventi la causa della stagnazione e della miseria altrui. Per questo aspira alla "massima utilizzazione" di ogni tipo di risorsa e potenzialità esistente, alla "distribuzione razionale" di tali risorse, al loro impiego "equilibrato" e "progressivo", cioè finalizzato al progresso, che in definitiva non è altro che il grado di felicita, di tutti e di ciascuno.
Naturalmente l'applicazione pratica di questi principi, cosi come la realizzazione di qualsiasi grande obbiettivo o ideale, richiede sforzi, tempo e ingegno. Il fattore critico è il tempo: senza essere pessimisti, è lecito dire che se non si agisce subito, domani potrebbe davvero essere troppo tardi.
Grazie all'ispirazione di P.R. Sarkar e all'impegno spontaneo di molte persone provenienti da ogni parte del mondo e da ogni estrazione sociale, il Prout, e l'Istituto di Ricerca PROUT come uno dei suoi principali mezzi di espressione, si pone oggi all'orizzonte dell'umanità come una porta aperta per procedere verso nuove vette di civilizzazione e di vita.
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PROUT è equilibrio fra: |
Necessità delle persone |
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Garanzia delle necessità primarie (cibo, vestiario, casa, istruzione, sanità) |
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Distribuzione della ricchezza |
Intervento statale |
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Garantire alle imprese l'acquisto di materie prime, energia e trasporti al prezzo minimo di mercato |
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Garantire la concorrenza, impedendo la formazione di monopoli e concentrazioni dannose di potere economico |
Libero mercato |
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Controllo diretto dei lavoratori tramite la cooperazione coordinata per le grandi e medie imprese |
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Gestione a conduzione famigliare delle piccole imprese e delle imprese artigiane |
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