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Democrazia Economica
Garantire a tutti la disponibilità delle minime necessità compresi cibo, vestiti, case, sanità, istruzione. Il diritto al lavoro è un requisito fondamentale per la garanzia delle minime necessità. Lo stato deve sostenere chi non è in grado di essere autosufficiente. Questo non è solo un diritto individuale, ma anche una necessità per lo sviluppo collettivo.
Incrementare costantemente il potere d'acquisto delle persone ridistribuendo la ricchezza. Sviluppare l'utilizzo delle risorse locali e sostenere la produzione di beni essenziali per soddisfare il consumo dell'intera popolazione.
Le persone devono avere il diritto di decidere dell'economia locale, quindi le imprese devono essere il più possibile gestite da cooperative o da sistemi aziendali che permettano ad ogni lavoratore di essere imprenditore dell'azienda per cui lavora, partecipando agli utili, ai rischi e alle decisioni.
Le persone che non vivono in una zona economica o che non intendono viverci stabilmente, non devono interferire nel controllo dell'economia locale.
PSEUDOCULTURA E SFRUTTAMENTO

Le espressioni culturali progettate per favorire il profitto di un gruppo o di un individuo costituiscono la pseudocultura. I principali paesi occidentali sono diventati centri in cui viene fabbricata "cultura" per il consumo di massa. Gli stessi prodotti, spettacoli, alimenti ecc. vengono riversati su tutte le regioni del mondo, distruggendo le tradizioni, le culture originarie, le lingue e le usanze locali. Questa pseudocultura viene propagandata facendo leva sui sentimenti grezzi e volgari della gente che coinvolgono specialmente i giovani.

La cultura è la spina dorsale di una comunità e i giovani sono il futuro di essa. Imponendo una lingua diversa da quella locale, ridicolizzando le usanze tradizionali, creando un complesso di inferiorità mentale nella gente, viene preparato il terreno allo sfruttamento economico. In questa maniera i prodotti locali vengono sostituiti dagli articoli prodotti su vasta scala, spesso scadenti e nocivi, presentandoli come necessari per una "civiltà moderna". Culturalmente l'operato delle multinazionali, attraverso la strategia della globalizzazione economica, concorrono alla distruzione delle culture locali.

Con la spina dorsale frantumata non è possibile tenere la testa eretta, e tutti gli sforzi per conservare la libertà e la dignità falliscono. Il PROUT sostiene la necessità di conservare e rinforzare tutti gli aspetti culturali positivi delle varie comunità. La lingua, in particolare, è uno dei principali capisaldi della cultura. In tutte le scuole neo umaniste, sparse per il mondo, viene insegnata la madre lingua e l'inglese come lingua mondiale poiché oggi è la più diffusa. Solo nel rispetto della diversità si può realizzare l'unità degli esseri umani in una società libera.

2007-04-22 Proutist Universal Italia

PROUT è equilibrio fra:
Necessità delle persone
Garanzia delle necessità primarie (cibo, vestiario, casa, istruzione, sanità)
Distribuzione della ricchezza
Intervento statale
Garantire alle imprese l'acquisto di materie prime, energia e trasporti al prezzo minimo di mercato
Garantire la concorrenza, impedendo la formazione di monopoli e concentrazioni dannose di potere economico
Libero mercato
Controllo diretto dei lavoratori tramite la cooperazione coordinata per le grandi e medie imprese
Gestione a conduzione famigliare delle piccole imprese e delle imprese artigiane
Capitalismo, Comunismo e Democrazia Economica Notiziario di Cultura Proutista